Tour dalla Costa degli Dei alla Calabria Greca 7 giorni

Colazione in hotel, partenza per Tropea. La località di Tropea, conosciuta in tutto il mondo, si trova nella splendida Costa degli Dei. Arroccata su un promontorio a 60 metri di altezza, offre una vista mozzafiato sul mar Tirreno e sulle spiagge di sabbia chiara, con l’isola di Stromboli che emerge all’orizzonte. Durante la visita guidata, il gruppo esplorerà il caratteristico centro storico, un labirinto di vicoli, chiese rinascimentali e palazzi nobiliari del Settecento e Ottocento. Una delle attrazioni più iconiche è la Chiesa di Santa Maria dell’Isola, situata su uno sperone roccioso che domina il panorama circostante. Oltre alla bellezza paesaggistica, Tropea è famosa per i suoi negozi, ristoranti e locali, dove sarà possibile gustare prodotti tipici come la celebre cipolla rossa di Tropea. Durante il tour, si potrà visitare anche la Cattedrale Normanna del XII secolo, dedicata a Maria Santissima di Romania, che custodisce un’antica icona bizantina attribuita a un allievo di Giotto. La passeggiata si concluderà con improvvisi affacci sul mare, regalando scorci indimenticabili. Tempo libero per il pranzo. Nel pomeriggio partenza per Sorianello. La Valle dei Mulini a Sorianello è un percorso storico e ambientale che racconta la vita contadina della zona. Situata tra il Monte Poro e le Serre Vibonesi, l’area era nota per la lavorazione dei cereali, grazie alla presenza di corsi d’acqua che alimentavano i mulini. Questi mulini oggi fanno parte di un museo a cielo aperto, dove si possono osservare resti di architettura industriale come canalizzazioni, ruote in legno e camere molitorie. Il percorso è arricchito da statue che rappresentano scene di vita quotidiana e figure storiche, come San Bruno. Tra i resti visibili ci sono un antico mulino ad acqua con ruota verticale e vecchie macine ben conservate. Il percorso conduce inoltre alle cascate di Sorianello e ad una chiesetta dedicata a San Bruno, costruita nel 1884 dalla comunità monastica. All’interno si trova una lapide in marmo con un’iscrizione latina che ricorda un episodio leggendario: si racconta che San Bruno si fermò qui per riposare e pregare dentro un tronco di ulivo millenario, venerato tutt’oggi di fronte alla chiesa. Rientro a Bagnara C., cena e pernottamento in hotel.

Colazione in hotel, partenza per Reggio Calabria. La visita della città inizia dall’imperdibile Museo Archeologico Nazionale, che vanta una delle più importanti collezioni archeologiche riferite alla Magna Grecia, tra cui i noti Bronzi di Riace, statue greche in bronzo del V secolo a.C., in eccezionale stato di conservazione. Si prosegue sul lungomare Falcomatà, che offre uno straordinario panorama sullo Stretto di Messina, con vista sulla Sicilia e sull’Etna. Sul lungomare si possono visitare due siti archeologici: le Terme Romane, antico impianto termale romano, e le Mura Greche, resti delle antiche mura di cinta della città in epoca greca. Risalendo sul Corso Garibaldi, c’è la Cattedrale di Maria SS.ma Assunta, la più grande della Calabria. Pranzo libero. Nel pomeriggio, il tour prosegue verso Gambarie, una località montana situata nel comune di Santo Stefano in Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria. Posta a 1.350 metri sul livello del mare, Gambarie si trova nel cuore del Parco Nazionale dell'Aspromonte, una delle più importanti aree protette d'Italia per estensione e valore naturalistico, faunistico e paesaggistico. Si segue il percorso delle Terre Rosse, che attraversa un paesaggio unico contraddistinto dai terreni di un intenso colore rossastro. Il sentiero, facile e adatto a tutti, conduce attraverso boschi rigogliosi e radure, regalando scorci panoramici mozzafiato e un’immersione nella biodiversità del Parco Nazionale dell'Aspromonte. Dopo l’escursione, breve sosta a Melia, un borgo situato su una terrazza naturale che domina la Costa Viola. Questa posizione panoramica regala viste spettacolari sullo Stretto di Messina e sulle isole Eolie. Arrivo nel tardo pomeriggio a Scilla, annoverata tra i “Borghi più belli d’Italia”. La zona di Marina Grande è dominata dal Castello Ruffo, situato su un promontorio. Proseguendo verso il porticciolo, si potranno osservare le imbarcazioni per la pesca del pesce spada, fino ad arrivare a Chianalea, il suggestivo rione conosciuto come la “Piccola Venezia del Sud”, dove le case si affacciano direttamente sul mare. Tempo libero per godere del favoloso tramonto sulla spiaggia. Rientro a Bagnara C., cena e pernottamento.

Colazione in hotel e check-out. Partenza per la costa ionica, per effettuare "La Scialata", un percorso escursionistico situato nel territorio di San Giovanni di Gerace. Il sentiero, di 5 km, segue il tracciato della Fiumara Levadìo, attraversando fitti boschi e radure alberate. Lungo il cammino, che sale da 600 a 850 metri di altitudine, si incontrano spettacolari cascate, laghetti naturali e gigantesche rocce granitiche. Il percorso, accessibile anche agli escursionisti meno esperti, conduce fino all’area pic-nic di Cannavarè-Scialata, dove si trova una sorgente di acqua oligominerale, per consumare il pranzo al sacco. Nel pomeriggio trasferimento a Gerace per la visita guidata. Gerace è un autentico gioiello medievale nel Parco Nazionale dell’Aspromonte, annoverato tra i “Borghi più belli d’Italia”. Conosciuta in passato come la “Città Sacra” per l’abbondanza di chiese, conventi e monasteri, Gerace incanta con il suo fascino senza tempo. La visita inizia da Piazza della Repubblica e conduce alla monumentale Cattedrale romanico-normanna, consacrata nel 1045, costruita in parte su una roccia nuda e in parte su una cripta dell’VIII secolo. Proseguendo, si raggiungono i suggestivi resti del Castello Normanno, da cui si gode una vista panoramica mozzafiato. Durante la visita è prevista la degustazione di prodotti tipici al bergamotto. Proseguendo lungo la costa ionica direzione sud, si arriva a Brancaleone. Sistemazione in hotel 4*, cena e pernottamento.

Colazione in hotel e partenza per Palizzi, nota per i suoi calanchi, spettacolari formazioni geologiche modellate dall’erosione dell’acqua su terreni argillosi, che creano un paesaggio unico fatto di bianche colline sinuose e suggestive. Durante la visita, è prevista una degustazione del vino di Palizzi, un rosso intenso ottenuto da uve autoctone come il Nerello Mascalese e il Calabrese Nero. Palizzi è inserita nell’associazione nazionale Città del Vino, per il suo ottimo vino rosso che ha ottenuto il marchio IGT. La giornata prosegue verso Pietrapennata, noto come il "borgo silente" per la sua quiete e atmosfera sospesa nel tempo. Pietrapennata, situata a 670 metri sul livello del mare e al confine con il Parco Nazionale d’Aspromonte, offre un panorama unico grazie alle imponenti pareti rocciose che la caratterizzano, come la Rocca di Sant’Ippolito e la Rocca “du Cafuni”. Questo borgo, parte del Monte Cerasia, vanta origini antiche che alcune fonti collegano ai Cavalieri di Malta. La visita prosegue con un momento di particolare interesse artistico nella Chiesa dello Spirito Santo, dove è custodita una straordinaria opera marmorea del 1506 attribuita a Antonello Gagini. Questo capolavoro, un raro esempio di rappresentazione della Vergine scolpita a tre quarti di altezza, colpisce per l'eleganza delle figure e la minuziosa cura dei dettagli. Dopo un pranzo tipico in una location caratteristica, si esplorerà il canyon. Rientro a Brancaleone, cena e pernottamento.

Dopo colazione, partenza per Gallicianò, cuore della cultura grecanica in Calabria, dove il tempo sembra essersi fermato. La visita guidata comprende il Museo della Cultura Grecanica, che offre una panoramica sulle tradizioni, la lingua e la storia di questa zona. Tra le tappe principali spicca la Chiesa Ortodossa di San Giovanni Battista, emblema del legame tra Gallicianò e le sue origini greche, e il forno comunitario, simbolo di convivialità e tradizione. Si raggiunge poi Roghudi Vecchio, un affascinante borgo fantasma situato sulle pendici meridionali dell'Aspromonte, in Calabria. Fondato intorno al 1050, il paese ha una storia ricca e complessa, caratterizzata da eventi tragici che ne hanno segnato il destino. Fino agli anni '70, Roghudi Vecchio era abitato da circa 1.650 persone, ma una serie di alluvioni devastanti culminò in quella del 1971, costringendo gli abitanti a evacuare e a trasferirsi a Roghudi Nuovo, situato a circa 40 chilometri di distanza. Il borgo è arroccato su uno sperone roccioso, a circa 527 metri di altitudine, e si affaccia sulla fiumara dell'Amendolea. Le sue case, costruite in modo precario e in gran parte abbandonate, creano un'atmosfera inquietante e misteriosa. Le strade strette e i resti delle abitazioni raccontano storie di un passato vibrante ora silenzioso. Partenza per Bova, inserita nella rete dei “Borghi più belli d’Italia”. Bova è conosciuta anche come la “Capitale dei Greci di Calabria” per le sue antiche origini e le tradizioni culturali ancora vive. Una visita guidata tra i suggestivi vicoli del borgo permetterà di scoprire la sua storia e ammirare la cattedrale, oltre ai resti del castello normanno, da cui si può godere di un panorama mozzafiato sulla costa ionica. Bova ospita inoltre il Museo della Lingua Greco-Calabra “Gerhard Rohlfs”, dedicato alla minoranza storico-linguistica dei Greci di Calabria. Il museo offre un’immersione nella lingua greco-calabra, ancora viva nei borghi ellenofoni come Bova, Gallicianò e Roghudi, permettendo ai visitatori di ascoltare suoni e parole di un idioma ancestrale che risale ai tempi di Omero. Rientro a Brancaleone, cena e pernottamento.

Colazione in hotel e check-out. Arrivo a Pentedattilo, il cui nome significa “cinque dita”. Questo è uno dei più singolari e affascinanti paesi della Calabria: definito “borgo fantasma” perché ormai disabitato, evoca rare suggestioni al visitatore con i suoi stretti vicoli, le antiche dimore, i ruderi del castello e la chiesa. La visita sarà arricchita dalla narrazione di uno degli eventi più sanguinari e indimenticabili della Calabria: la strage degli Alberti, avvenuta nel XVII secolo. Oggi il borgo è oggetto di tutela e valorizzazione, con botteghe artigiane e strutture di ospitalità diffusa, realizzate recuperando le antiche abitazioni abbandonate. Dopo la visita, trasferimento all’aeroporto di Reggio Calabria in tempo utile per il volo di rientro. Fine dei servizi.